Movement is life

Ginnastica Propriocettiva

La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del corpo nello spazio e lo stato di contrazione dei muscoli, anche senza il supporto della vista; tale capacità è di fondamentale importanza nel complesso meccanismo del controllo del movimento. Questa funzione è resa possibile da specifici recettori, che informano il sistema nervoso centrale dalle possibili variazione delle posture del corpo e dei diversi segmenti corporei.

La capacità propriocettiva è quindi una particolare sensibilità, grazie alla quale l'organismo ha la percezione di sé in rapporto al mondo esterno. Infatti, non sono solo la vista, l'udito o il tatto a informare come si posiziona il corpo nella realtà, ma la sensibilità propriocettiva che permette di sentire il movimento di un braccio o di una gamba anche quando gli occhi sono chiusi e consente al corpo di muoversi al meglio. Dopo un trauma (distorsioni articolari, ad esempio) o si è in una condizione psicologica particolare, si può perdere tale sensibilità: la rete di comunicazione tra sistema nervoso centrale e muscoli va in tilt; le risposte non sono più adeguate. Esistono però esercizi che riescono a ripristinare o a sviluppare la propriocettività, per regalare al corpo prestazioni sempre più efficienti.

La Ginnastica Propriocettiva e dunque un'attività motoria volta a migliorare tale sistema. Quindi l'obiettivo è quello di allenare il sistema propriocettivo a fornire risposte rapide ed adeguate in situazioni destabilizzanti e potenzialmente pericolose. 

Questa attività è fondamentale in due diverse situazioni:

1) in condizioni normali come prevenzione, sia che si tratti di sport che di attività motorie; 

2) in condizioni di recupero post-infortunio come Rieducazione Propriocettiva, per risensibilizzare gli arti che hanno dimenticato il movimento.

Gli atleti che vogliono ottenere prestazioni sempre più efficienti ricorrono alla ginnastica propriocettiva. Anche quando subiscono un trauma possono sottoporsi a un programma di esercizi propriocettivi per "rieducare" i riflessi e ottenere nuovamente un controllo ottimale dell'organismo, sottoponendo l'organismo e la parte anatomica che si vuole rieducare (ad esempio: una caviglia con una distorsione) a continue sollecitazioni controllate. Si utilizzano a tale scopo le tavolette instabili (tavolette propriocettive) anche al fine di affinare gesti atletici non corretti e prevenire infortuni: l'esercizio propriocettivo è una stimolazione neuromotoria nella sua totalità.

Quando si subisce un trauma possono insorgere non solo lesioni fisiche; l'organismo può perdere e/o diminuire la sua capacità di valutare bene le informazioni che arrivano dall'esterno e i recettori inviano al sistema nervoso centrale sensazioni di qualità inferiore.

Ripristinando tale capacità il corpo ritorna ad eseguire un movimento corretto, ciò si ottine attraverso gli esercizi propriocettivi che consente non solo di completare il ripristino globale della funzionalità dell'arto, ma anche di evitare recidive. Infatti, informazioni sbagliate possono causare nuove cadute e altri traumi.

Ci sono diversi attrezzi per sviluppare la propriocettività, dalle classiche tavolette propriocettive, che furono ideate da Freeman e Wyke, utilizzate nel campo riabilitativo e preventivo da molto tempo, agli step a mezza sfera molleggiati più innovativi, che  offrono ottime opportunità neuromotorie per allenare la sensibilità propriocettiva. La coordinazione si affina, l'equilibrio migliora, i muscoli imparano a lavorare correttamente e si prevengono traumi e sollecitazioni sbagliate alle articolazioni.

Lo step a mezza sfera in gomma, che si usa sia dalla parte piatta, sia da quella convessa, permette di fare esercizi di coordinazione, piegamenti e saltelli in base al proprio livello di allenamento e di capacità. Grazie alla sua forma arrotondata e alla consistenza morbida, oltre a far lavorare i muscoli, impegna anche il sistema neuromuscolare per mantenere l'equilibrio.

Nei muscoli, nei tendini e nelle articolazioni sono presenti delle particolari terminazioni sensitive, i recettori propriocettivi, che partecipano all'aggiustamento posturale, alla posizione dei vari segmenti del corpo e alla tensione e lunghezza dei diversi muscoli. La sensibilità di questi recettori è indispensabile a chi pratica sport, ma è altrettanto importante nella vita di tutti i giorni.

Esercitarsi con regolarità consente di allenare e tonificare gruppi muscolari specifici come quelli delle gambe e dei glutei.

La propriocettività è una componente importante dei meccanismi che controllano e stabilizzano la postura, cioè la capacità di mantenere una posizione del corpo e degli arti e il loro orientamento nello spazio. Per eseguire un movimento sono necessari continui "aggiustamenti" posturali; ancora più importanti appaiono questi aggiustamenti nelle attività sportive: l'esecuzione del gesto tecnico richiede modifiche continue della posizione del corpo, in assenza delle quali l'atleta non sarebbe in grado di mantenere l'equilibrio. Lo stesso vale, più banalmente quando si passa da un appoggio su due piedi a un appoggio su un piede solo, oppure quando si devono salire le scale. Ogni volta che ci si mette in una situazione di "disequilibrio", il sistema nervoso reagisce fornendo una immediata risposta ai "sensori" che lo avvertono della instabilità pericolosa. Si attuano subito degli automatismi che "risistemano" il corpo nello spazio. Non si tratta di risposte volontarie, che richiederebbero un tempo troppo lungo, ma automatismi inconsapevoli: esiste un "programma" già impostato che l'organismo applica senza sforzo.